giovedì 12 luglio 2012

HTIntensive: secondo incontro!

Ieri il piccolo gruppo dell'Home Trippin' Intensive si è incontrato nuovamente.
Casa diversa e giochi diversi hanno stimolato attività differenti rispetto al primo incontro e questo credo sia un primo dato interessante e di cui tenere conto per il futuro: senza forzare le cose, mettere a disposizione materiali differenti o cercare di variare il luogo di incontro, consente senz'altro di dare maggiore spazio all'inventiva dei bambini :-)
Sono stati insieme bambini/e dai 2 mesi (che, bè, hanno goduto la compagnia nella sicurezza dell'abbraccio materno) fino ai 12 anni!
Erano sparsi per la casa diversi strumenti musicali ed in poco tempo ogni bambino li ha provati e ne ha scelto uno. Spontaneamente si sono messi a suonare assieme e senza che fosse proposto da alcun adulto, tutti assieme hanno suonato prima al chiuso in una stanza e successivamente offerto un concertino. Se sul risultato melodico c'è ancora da lavorare :-P, mi ha stupito vedere come il suonare insieme sia stato tanto naturale!
Anche il pongo li ha intrattenuti piacevolmente ed a lungo, perchè permette ad ogni bambino di giocarci e creare secondo le proprie personali capacità e desideri. Ma più o meno tutti hanno fatto i pizzaioli. Che sia merito dell'esempio materno in cucina? :-P
Potrà sembrare una cosa da poco, ma è bello vedere che esistono ancora gruppi di bambini che riescono a condividere il tempo e giochi con gli altri, dalle 11 del mattino fino alle 17 di pomeriggio, senza chiedere la TV (purtroppo, per esperienza diretta in occasione di compleanni, so che capita) e senza mai essere a corto di idee.
Non c'è stato alcun bisogno di intervenire nè per stimolare il gioco nè per sedare bisticci. 
Il pranzo è stato ottimo e il buffet vegan-anche al chiuso di una casa- si rivela la formula vincente: ognuno porta qualcosa e nella varietà offerta ciascuno trova qualcosa di proprio gradimento. Ritengo importante che al momento del pasto venga offerta la scelta tra una rosa di pietanze sane, ma senza forzature sulle quantità o imposizioni sul cosa mangiare.
Mercoledì prossimo ci si ritrova e sono certa che i bambini/e sapranno stupirci!


mercoledì 4 luglio 2012

home-trippin' intensive: i prodromi

Oggi ci siamo incontrate per la prima "riunione" dell'home-trippin' intensive (HTI).
La mattinata ed il pranzo di condivisione sono volati via piacevolmente mentre i bimbi giocavano secondo i propri ritmi.
Abbiamo discorso della scolarità e delle nostre perplessità in merito ai già precedentemente citati problemi, sia di natura pedagogica, che pratica.
Abbiamo pensato di cominciare subito questo percorso alternativo ed integrativo (al momento complementare all'istituzione scolastica) partendo con un incontro alla settimana fisso.
Ci si troverà il mercoledì in tarda mattinata per condividere il pranzo, per poi dedicarci all'attività coi bambini e concludere infine con un momento di confronto genitoriale.
Dell'andamento degli incontri verrà data comunicazione attraverso il blog e fb, in modo da potere allargare il dibattito ed il confronto anche a chi è distante fisicamente.
Il luogo verrà deciso di volta in volta; la partecipazione ad iniziative particolari o gite strutturate verranno inoltre comunicate sul blog  e sul gruppo fb per permettere la partecipazione anche a che non aderisce ad HTI.

Si è deciso di comune accordo di non imbastire alcuna programmazione nè attività in modo aprioristico: i momenti ludici collettivi verranno vissuti all'insegna dell'osservazione da parte di tutti gli adulti, nel tentativo di riuscire a cogliere stimoli/bisogni/domande a cui dar seguito nelle diverse maniere che i partecipanti (adulti o bambini che siano) si sentono di praticare, nella consapevolezza della peculiarità di punto di vista, esperienza e conoscenza di ognun*.
Alla prossima settimana!

lunedì 25 giugno 2012

di home-trippin', home-schooling, unschooling.. e schooling.. Riflessioni comuni e desideri


Dopo la fondazione di home-trippin', che timidamente si proponeva di andare nella direzione di un home-schooling parziale, la riflessione si era un po' fermata. Come tutte le cose c'è bisogno di sostare, di rigirare, di pensare, di aspettare i tempi giusti, come in una gravidanza. Fino a che mamma_volipindarici non ha riportato alla ribalta la questione, prontamente raccolta da memammafelicemammavegsereC(ristina)ee e dalle altre mamme presenti sul gruppo fb.
La riflessione parte un po' dalla constatazione comune della poca aderenza del progetto formativo scolastico alle esigenze dei bambini, in quanto esseri unici e degni di rispetto. Senza stare a soffermarsi troppo sulle realtà in cui il castigo è all'ordine del giorno, regnano il ricatto ed il comportamentismo più bieco ed umiliante (pure comunque così comuni!)e limitandosi a considerare piccoli aspetti pedagogico-didattici, la realtà è assai lontana da quello che è lo stile educativo scelto da molte di noi, da ciò che pensiamo fondamentale per la buona crescita dei nostri figli. Tutte -chi più chi meno- indipendentemente dalle proprie esperienze scolastiche personali (c'è chi ha ricordi terribili e chi buoni, come la sottoscritta) giungiamo a vivere la frequenza scolastica dei nostri figli con la stessa serenità con cui generalmente si affronta il dentista.
Tutto ciò -a parer mio- nasce molto dalla delusione di trovare un gap così grosso tra l'impegno, lo studio e la preparazione che accumuliamo ogni giorno (e parlo soprattutto del porsi domande, mettersi in crisi, riflettere sulle nostre azioni) teso a dare il meglio per ognuno dei nostri bambini e quel contenitore asettico, impersonale e "intruppante" che spesso diventa l'istituto scolastico. Anche in base alle esperienze più felici il sentimento è sempre un po' quello di uno scotto da pagare, all'interno di una realtà in cui "speriamo che almeno non li mettano in castigo" e dove ci si trova a fare le lotte per le caramelle somministrate quotidianamente (ma la scuola non dovrebbe essere educativa? e l'educazione alimentare?) o per avere un menù minimamente decente e che rispetti le convinzioni etiche familiari. 
Il senso di frustrazione, poi, quando si pensa alle priorità dei programmi, delle/degli insegnanti ("bisogna assolutamente colorare dentro alle righe!"), alla scarsa attenzione alle singole personalità individuali, alle conseguenze disastrose che certi metodi hanno sui bambini e sul loro amore per la conoscenza, all'assurdità del rapporto numerico delle classi.. beh, esso può essere davvero un po' faticoso.
E allora si pensa ad un'alternativa, per qualcuno compensatoria, qualcuno esclusiva, per qualcuno chissà, ma qualcosa di profondamente differente. Che non significa riportare la scolastica a casa (come purtroppo spesso leggo e vedo in tanti casi), magari permeata da un bel senso di competizione, no, proprio qualcosa di differente in toto. E non tanto nella pratica, ma nella riflessione comune, nello sguardo, nella relazione, nello sforzo di cogliere e seguire, di smetterla di "riempire contenitori" ma di sostenere ed appoggiare la competenza che i bambini naturalmente hanno.
Si parte, con un piccolo progetto di condivisione settimanale (uno/due volte a settimana), ma soprattutto con un grande confronto ed una ricca condivisione comune.




I blog resteranno spazio dove far approdare queste riflessioni; se ci fossero interessati/e a partecipare contattateci su fb o via e-mail

Post a rete unificata 

giovedì 1 marzo 2012

Cascina Bellezza

Sabato 24 marzo potremo seguire l'attività di cattura e inanellamento degli uccelli (a scopo monitoraggio faunistico) presso Cascina Bellezza.
Ci troveremo in mattinata per poi condividere il pranzo insieme (ognuno porta qualcosa, quel che volete, basta che sia vegano ^_^) e godere della giornata all'aperto. 


Qui potete dare uno sguardo alla struttura e alle sue attività e qui la fotogallery dell'attività di inanellamento :)